John Walsh, con lo pseudonimo di Stonehenge, nel suo libro “The Dog in Health and Disease” del 1849 sottolineava con insistenza che molte delle attuali razze inglesi sono state sviluppate da incroci usando una o più delle seguenti razze: greyhound, bulldog, bloodhound, foxhound, pointer e terrier (molti terriers erano incrociati con il bulldog).

Il greyhound fu usato per migliorare la velocità, il foxhound ed il bloodhound per migliorare l’olfatto, il terrier per migliorare il coraggio e il bulldog per migliorare la tenacia.

Il retriever era elencato come un incrocio non come una razza pura.

La struttura del greyhound si può scorgere in molte razze da caccia di origine inglese (leggera arcuatura dei lombi).

Le caratteristiche provenienti dal gruppo dei segugi (ingl.: hounds) vengono talvolta penalizzate negli standards proprio per eliminare i tratti indesiderati che permangono dai primi incroci.

Una nota interessante nel libro di Stonehenge era che i deerhounds provenienti da incroci con il bulldog tendevano ad attaccare il cervo di fronte, non lateralmente come era loro abitudine, esponendosi al pericolo di venire incornati dalla preda.

Il bulldog è cambiato molto nel tipo durante gli anni. I riferimenti all’incrocio con il bulldog erano per cani con arti più slanciati e costruzioni meno massicce.

Dal momento che i suddetti cani sono stati estensivamente usati negli incroci, vi vengono fatti frequenti riferimenti in molti scritti sulle singole razze.

Il saluki – non elencato nel libro di Stonehenge – probabilmente è più antico del greyhound, ma dal momento che non era diffuso al tempo della grande caccia e nel periodo d’oro del coursing nelle Isole Briatanniche, non fu usato per produrre nuove razze.

Qualche volta bisogna esaminare la storia passata per comprendere perché una particolare costruzione o struttura viene richiesta per una determinata razza.

Senza la conoscenza delle condizioni iniziali, l’allevatore tende a produrre cani interpretando lo standard alla luce delle condizioni attuali, invece che a quella dell’ambiente primordiale.

Un classico esempio è il sovrabbondante mantello dell’american cocker spaniel, che piace alla gente ma non aiuta di certo nella caccia.

Dovrebbe essere chiaro per tutti che i tempi cambiano.

Ciò che è desiderabile oggi potrebbe essere del tutto diverso da quello che era desiderabile in passato.

Una razza dovrebbe estinguersi semplicemente perché il suo scopo originario non è più necessario ?

O la razza dovrebbe essere adattata al nuovo ambiente ?

Alcune razze effettivamente sono cambiate; alcune sono ancora usate per il loro scopo originario; altre sono scomparse.

È compito delle società di razza regolare la corsa.

Quando si valutano i cani, la qualità delle decisioni prese da una persona dipende dall’interpretazione dello standard di razza in riferimento alla capacità di:

1. selezionare cani con la struttura meglio adatta a realizzare lo scopo del cane nella vita;

2. selezionare cani con l’aspetto visivo che meglio si adatta al tipo.

In alcune razze canine la perfezione strutturale è l’essenza della razza; in altre l’aspetto estetico è la più importante considerazione.

Gli esperti di molte razze necessitano di perfezione in entrambe le categorie.