Studi di filmati al rallentatore di cani selvaggi in movimento (lupi, licaoni, sciacallo, dhole e volpi) correlati con studi della loro struttura hanno fornito validi indizi verso la comprensione della struttura ideale, necessaria per produrre un efficiente stile di locomozione.

Per esempio, un film di un lupo crinito a gambe molto lunghe illustra bene la tendenza delle gambe lunghe a determinare l’ambio nel cane.

Il Dhole, a gambe relativamente corte, e lo Sciacallo (a gambe più corte che il lupo) illustrano bene come trottano i cani a gambe corte.

Il Bushdog, a gambe estremamente corte, illustra come si muovono cani simili al Bassotto (per inciso, i Bushdogs sono buoni nuotatori subacquei).

I lupi maschi adulti trovati nella maggior parte delle aree pesano in media 40-45 kg e le femmine pesano in media 35-40 kg.

L’altezza varia tra i 65 e gli 80 cm con rari individui che arrivano a 90 cm (Meck). Queste misure sono considerevolmente inferiori alle versioni romantiche date dalla letteratura.

Chi pensa che sia impossibile ridurre mediante selezione la taglia di un Lupo a quella di un Toy, dovrebbero analizzare il programma di allevamento per la trasformazione di grandi cavalli in cavalli nani; al giorno d’oggi ve ne sono di incredibilmente piccoli (ad esempio, la razza Falabella).

Gli Sciacalli pesano circa 8 kg; i Coyotes pesano in media 10 kg, nella loro area originaria, sebbene alcuni individui arrivino a 30 kg.

Nei cani selvatici le mutazioni possono produrre gambe corte, come nel Bassotto, l’alopecia, come nel Cane nudo messicano, e il naso rincagnato, come nel Boxer.

Dal momento che l’uomo ha l’abilità di mantenere e proteggere tali anomalie – che perirebbero allo stato selvaggio – non è sorprendente che queste si ritrovino nei cani domestici.

I lupi allo stato selvaggio sono neri, grigi, rossi, fulvi, marrone, crema e bianchi.

Il colore del mantello del lupo dipende dal colore dei peli del mantello esterno; come molti altri animali i lupi hanno un sottopelo che è più corto e più fine.

Una volta i lupi erano i più influenti predatori nel loro habitat, come lo sono ora i grandi felini e le iene in habitat tropicali.

Il solo reale nemico dei lupi è l’uomo, che ha eliminato il Lupo grigio da molti dei suoi habitat primitivi.

Incredibilmente il Coyote negli U.S.A. (una varietà di lupo) si è invece espanso velocemente nei primitivi areali del Lupo grigio.

Il fatto che il Coyote abbia una massa cerebrale relativamente più grande sia del Lupo grigio che del cane domestico, potrebbe giustificare il fatto che riesca a sopravvivere dove il Lupo grigio non è stato in grado di farlo; i Coyotes evitano i bocconi avvelenati e sanno come coesistere con l’uomo.

I Coyotes, diversamente dai Lupi, raramente formano grandi branchi.

I lupi hanno due principali andature: il trotto e il canter (lope o galoppo lento). Inoltre sono discretamente veloci in corse occasionali.

La reale velocità di un lupo è opinabile. Nel Minnesota un lupo grigio su un lago ghiacciato è stato misurato con il tachimetro di una automobile a 56 km/h (Brown). In un altro incidente un lupo era stato pure registrato a 56 km/h lungo una strada di campagna. Dall’altro canto, un altro è stato misurato a 38,5 km/h (Meck).

Le gambe relativamente più lunghe di altri carnivori forniscono ai lupi una vantaggio in velocità.

Lupi e sciacalli sono i migliori corridori su lunghe distanze dell’intero regno animale. Le loro principali caratteristiche sono:

– sezione frontale stretta;
– arti anteriori aderenti al torace, con gomiti in dentro e zampe in fuori;
– gli appoggi sono in single-tracking o quasi (i cani sono spesso più larghi davanti e l’orma dietro è al lato in fuori di quella davanti);
– i denti sono più massicci.